6 luglio 2011

Non tutte le ciambelle...

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..escono con il buco! Decido di fare il dolce che da qualche settimana è in "to do list" , prima che finisca del tutto la stagione dei lamponi. Mi procuro l'occorrente, peso gli ingredienti e li dispongo ordinatamente nelle ciotole, pronti per essere usati in successione, preparo il piano di lavoro e parto con la preparazione. Tutto fila liscio, forse la consistenza mi sembra un po' spessa, ma sarà perchè è prevista la farina di farro integrale, che sembra assorbire maggiormente i liquidi. Vabbè, con la temperatura ci siamo, infilo nel forno l'impasto, nella teglia della giusta misura, regolo il timer e attendo fiduciosa. Il profumo che si diffonde in cucina è dolce di frutta e parecchio invitante, non so se resisterò fino a completo raffreddamento. Certo che trascorsi i 50 minuti non mi sembra sia cotta a puntino, non so, la lascio ancora 10 minuti.
 Di nuovo il timer, un'ora mi sembra troppo per la consistenza del'impasto, però... spengo e lascio altri 10 minuti a sportello chiuso. Eccola pronta la mia torta! Devo provarne almeno un angolino e... orrore! E' dura! No aspetta, è cruda, insomma, un disastro. Perchè??? Continuo a interrogarmi sul fallimento. Qualcuno mi dice che è per colpa della farina di farro (mamma non usa mai farine diverse dal frumento, è molto diffidente e tradizionale in questo), che il dolce non potrà mai venire. Io non ci credo.



Il giorno seguente, dopo aver invano cercato di mangiare ugualmente il dolce (testona e orgogliosa io), scopro nel forno a microonde una ciotola dimenticata, contenente un liquido giallastro e denso, un po' rappreso. Qualche secondo di esitazione e una luce si fa strada nella mia mente... si tratta del burro che avevo fatto fondere e che poi, doppio orrore, non ho messo nel dolce. Probabilmente la spiegazione più plausibile all'insuccesso. Non tutte le ciambelle escono con il buco.

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