12 ottobre 2011

A stretto giro di post




Complice il freschino serale di ottobre è finalmente arrivato il tempo delle mele, quindi mi sono ispirata a questa recentissima ricetta e domenica ho sfornato la prima torta della stagione firmata “nonna di Jana” via Cavoletto. Ho tirato fuori dal cassetto degli strumenti del mestiere il misurino made in U.S.A. per dosare gli ingredienti al cucchiaio e mi sono permessa qualche variazione, dovuta al fatto che non si può avere sempre tutto quello che serve ogni volta che serve, eh eh.

 Per cominciare, come si è intuito ho scelto la versione con le mele, perché le mie piante di rabarbaro comprate al mercato in Francia l’anno scorso sono ancora giovincelle e producono delle costine sottili…sarà forse per l’anno prossimo. Poi ho fatto fifty-fifty farina "00" e farina di farro integrale e ho sostituito il 60% dello zucchero con zucchero di canna scuro scuro (si chiama vergeoise?). Il crumble l’ho preparato anch’io tutto integrale, aggiungendo noce moscata, oltre che cannella. Però alla fine la teglia mi ha tradito. La decisione di utilizzare lo stampo in silicone da 20cm, più grosso mi manca (una scusa che autorizza lo shopping culinario serve sempre), ha lasciato la torta un po’ troppo spessa e alta, ma il risultato è stato comunque apprezzabile e mi lascia la voglia di riprovare aggiustando il tiro ancora un poco. Ecco, ad un certo punto il profumo si spande per tutta la casa, ti prende una gran voglia di tagliare subito una fetta e farci merenda con un bel bicchiere di latte “di cascina”, caldo e denso di panna. Grazie ragazze del web per l'ottimo suggerimento!


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