3 settembre 2019

Assaggi. Pinot Noir al fresco


Se parto alle 6 del mattino e, passando da Chiasso, raggiungo e attraverso di buon'ora il San Gottardo evitando il traffico, per l'ora di pranzo sono in Alsazia. L'ho fatto la scorsa estate, fermandomi a fare un po' di spesa alla Cave de Ribeauvillé prima di proseguire verso la Germania. Soprattutto vini bianchi, ça va sans dire, ma poi qualche esemplare di pinot noir non me lo sono fatto sfuggire. 


La Cave è piuttosto grande, molti ettari a disposizione e ben 8 Grands Crus con terreni di varie tipologie. Avendo poco tempo e/o poca conoscenza dei produttori e dei vini del territorio, si può partire da qui: le varietà tipiche e la qualità a diversi livelli per iniziare l'approccio, con la possibilità di degustare quasi tutto, guidati da personale giovane e gentile. Solo per il Pinot Noir ci sono 9 referenze, se parliamo di Riesling e Gewurztraminer arriviamo a circa 13 referenze a testa!

Dopo un anno di cantinetta lombarda è arrivato il momento di aprire il mio rouge de Saint Hippolyte 2015 (menzione geografica in questo caso), anche se fa ancora un po' troppo caldo, e per questo ho piazzato la bottiglia per un paio d'ore in frigo. Qualche grado in meno e comunque tanti profumi: sottobosco fresco e acidulo di lampone e ribes rosso, qualche nota più dolce di ciliegia, e ancora una nota delicata di cannella, senza esagerare. Stesse sensazioni al palato, con la sensazione alcolica attenuata e quella di freschezza esaltata dalla temperatura più bassa. Tannini già morbidi, no legno, prezzo intorno ai 12 euro :) 

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