4 febbraio 2016

Signorvino, Milano



L'ora della merenda ogni tanto sconfina nell'ora dell'aperitivo.

Soprattutto quando ci si ritrova in città per attività piacevoli come visitare una mostra interessante, Henri Cartier-Bresson e gli altri. I grandi fotografi e l'Italiache sta per chiudere e che, siccome è stata caldamente consigliata, non si vuole assolutamente perdere. Allora il dopolavoro si trasforma in un'esperienza culturale seguita da piacevole momento di svago e relax prima di rientrare alla base. A due passi dal Palazzo della Ragione, in Via Dante c'è Signorvino, progetto del gruppo Calzedonia che si cimenta in altro tema: enoteca, winebar e piatti di cucina regionale. Vino 100% italiano. Idea molto buona, ambiente rustico e informale, servizio giovane e dai modi simpatici, un buon numero e varietà di etichette al calice per tutti gli abbinamenti del caso.




Attrazione fatale per gli arrosticini. Oddio, non sono propriamente e particolarmente straunti e goduriosi come quelli assaggiati a Penne, insomma, siamo in Duomo, mica in Abruzzo! Però, prima di sbarazzare la tavola e chiedere se voglio altro ... magari lasciarmi finire di masticare... deglutire, mandar giù l'ultimo boccone. Dico la verità, ancora una mollichina di pane avrei gradito granocchiarmela. Ah la city, tutto così veloce! C'è già la mensa aziendale per questo. Slow down please. Ecco, l'ho detto.

P.S.: Chianti Classico Molino di Grace 

Nessun commento:

Posta un commento