8 giugno 2013

Finalmente il rabarbaro




Non ricordo il momento preciso, ma so che a un certo punto, qualche anno fa, mi è venuta la fissa del rabarbaro. In primavera la blogsfera era tutto un fiorire di ricette che contemplavano l'ingrediente incriminato, ma da queste parti, sui banchi del mercato, dai verdurai e nei vivai non ce n'era traccia.
Fu così che alla prima occasione, estate 2010, vacanze au bord de Loire, comprai due piantine al mercato di Langeais. Fortunatamente giunsero vive a destinazione e furono trapiantate in un angolino in ombra del mio giardino. Da allora vegetano, vivacchiano, quattro fusticini esili e verdolini se confrontati con le immagini dal web di carnosi mazzi colorati di rosso. Allora ci ho provato ancora, ho chiesto al paziente Umberto di cercarli quando andava a far spesa per il negozio, e per più di un mese nessun risultato, a parte uno "scambio di persona" di cui ho parlato qui. Si rifiutava di portare a casa il prodotto olandese che trovava ai mercati generali perchè a suo dire finto, mentre non riusciva mai ad arrivare in tempo per accaparrarsi quelli del piccolo produttore che conosceva lui. Io iniziavo a innervosirmi: voglio quel rabarbaro! Alla fine ne è arrivato 1 kg (a ben 7 euri 7 siori e siore, sigh!) e mi sono accorta che è uguale al mio snobbatissimo prodotto del giardino! Ho deciso quindi che domenica lo utilizzerò per un dolce, mentre in settimana con quello comprato ne ho fatto un crumble insieme alle fragole dell'orto e una torta al cioccolato che vado ad illustrare.

Torta soffice al cioccolato e rabarbaro. 90g di burro, 60g di cioccolato fondente di buona qualità, 80g di farina di mandorle, 50g di farina 00, 70g di zucchero di canna chiaro, 2 uova grandi, 1/2 cucchiaino di lievito per dolci, 1 cucchiaino di estratto di vaniglia, 1 pizzico di fior di sale, circa 500g di rabarbaro, zucchero in più per caramellare.
Mondare il rabarbaro, tagliare a tocchetti, spolverizzare di zucchero di canna e far caramellare leggermente in una padella per alcuni minuti. Tenere da parte. Far fondere il burro con il cioccolato e lasciar intiepidire. Mescolare in una ciotola gli ingredienti secchi: le farine, il sale ed il lievito. Sbattere le uova con lo zucchero finché non sono chiare e spumose, aggiungere mescolando delicatamente la vaniglia, il composto di burro e cioccolato e gli ingredienti secchi. Versare in uno stampo quadrato di circa 20cm di lato rivestito di carta da forno e adagiare in superficie il rabarbaro. Cuocere in forno statico a 180°C per circa 35/40 minuti o finché la punta di un coltello inserita nel dolce non risulti asciutta. Attenzione, lo zucchero utilizzato per caramellare potrebbe bruciare un pochino la superficie del dolce, come è capitato a me... dovrò trovare una soluzione estetica più gradevole ma il gusto è ottimo, dolce/amaro del cioccolato bilanciato dalla nota asprigna del rabarbaro che ripulisce per bene il palato e prepara al bis!
Tè nero Darjeeling 1st flush dal giardino Margaret's Hope, raccolto della primavera 2012 ancora profumatissimo. Infusione in acqua a 85°C per 3 minuti.


Nessun commento:

Posta un commento